BASTA BRUCIORI DI STOMACO, ECCO LA SOLUZIONE

Quante volte vi siete trovati fastidiosamente attanagliati dai bruciori di stomaco, magari dopo aver mangiato anche se non smodatamente? Photo by Thiago Cerqueira on Unsplash

Quante volte vi siete trovati fastidiosamente attanagliati dai bruciori di stomaco, magari dopo aver mangiato anche se non smodatamente?

Almeno il 10% degli italiani, oggigiorno, ne soffre. Non si tratta di qualcosa di grave ma nemmeno di qualcosa da prendere sottogamba.

Anzitutto, vediamo di chiarire di cosa si tratta: i bruciori di stomaco sono un sintomo abbastanza doloroso (o comunque fastidioso) alla base del quale potrebbe esserci disturbi quali reflusso gastro-esofageo.

In quest’ottica, i bruciori di stomaco sono un prezioso campanello d’allarme e pertanto, se essi persistono o si cronicizzano, dobbiamo consultare un medico e farci prescrivere degli esami di accertamento.

Se tuttavia, come nella stragrande maggioranza dei casi, i bruciori di stomaco sono episodici e non riconducibili specificamente a una delle patologie sopra elencate, allora essi potrebbero essere un disturbo psico-somatico.

Molti di noi infatti tendono a somatizzare, cioè a scaricare tossine e veleni di origine organica ma anche psichica, su una determinata parte o area del corpo, molto di frequente infatti il nostro corpo sceglie un cosiddetto organo-bersaglio, quali la testa, l’epidermide, stomaco e intestino, la schiena, il collo... e su di esso scarica la negatività accumulata ogni giorno.

Il problema di questo processo è che si tratta veramente di un processo di accumulo, quindi alla lunga si creano accumuli di tossine che potrebbero veramente farci ammalare e a quel punto il problema diventare assai più serio e calcificato nel tempo.

Secondo l’antica tradizione vedica, lo stomaco, così come anche il fegato, la milza, la cistifellea e l’intestino, è riconducibile al terzo chakra, Manipura, il chakra del fuoco, detto anche plesso solare.

È un punto energetico sensibilissimo e ha a che fare con la forza di volontà e la nostra capacità di stare in relazione con gli altri, di prendere decisioni e di difenderci dagli attacchi esterni.

Anche altri importanti tradizioni, come la medicina cinese o quella della Grecia antica, individuano nell’area dello stomaco la sede di connessioni vitali e un centro energetico importantissimo per l’organismo: taluni affermano infatti che il nostro vero cervello sia proprio lo stomaco.

Tenendo conto di questo insegnamento, potremo interrogarci su quali connessioni vi siano fra i nostri bruciori di stomaco e gli aspetti della nostra vita connessi al terzo chakra, e rimanere sorpresi di quanto il corpo sia lo specchio del nostro vissuto, e da lì intraprendere un percorso di auto-guarigione o auto-consapevolezza, dalla meditazione alla psicanalisi (oggi vi è solo l’imbarazzo della scelta in termini di discipline mediche e olistiche per la cura delle ferite della psiche umana), e magari attuare dei miglioramenti.

Ciononostante, o meglio: in aggiunta a questo, non bisogna trascurare i sintomi del bruciore di stomaco proprio in virtù di quanto detto sopra: iniziare a prendersi cura dei sintomi significa, in parte, abbracciarne anche le cause, dunque perché soffrire?

Assumendo un prodotto che combina l’effetto inibente del reflusso gastrico e una pellicola protettiva per le pareti dello stomaco (attaccate dagli acidi digestivi prodotti in eccesso), come Maalox®,  proteggiamo il nostro stomaco da lesioni che altrimenti potrebbero aggravarsi e non sentiamo più dolori e fastidi che ci rovinano la giornata o la nottata.

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Roberto S.

Laureato al Dams indirizzo musicale con una tesi di laurea in filosofia della musica, si divide tra la redazione di contenuti promozionali e la programmazione lato web per il mondo Linux e Microsoft. Nel poco tempo libero che gli resta trova anche il modo di suonare il sax.

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