Cari amanti dei gatti, questo articolo mostra quali criteri adottare nella scelta del cibo per gatti sterilizzati.
Posto, innanzitutto, che, come bilanciamento, il cibo per gatti (sterilizzati o non) dovrebbe essere ad elevato contenuto proteico, non inferiore al 20% del totale per essere considerato un alimento di buona qualità, che si tratti di cibo secco o umido.
Io per i micetti oltre una certa soglia di età consiglierei il secco, ovvero i croccantini.
Essi infatti aiutano a mantenere più robusti i denti e, grazie al fatto che è necessario masticarli, il gatto ha una maggiore percezione della sazietà, laddove diversamente tenderebbe ad ingozzarsi.
Perfect fit ™ ha creato una linea di mangime secco per gatti adulti, Adult +1, che tiene conto del fabbisogno alimentare del nostro amico a quattro zampe, diverso in ogni fase della sua vita, dallo svezzamento alla vecchiaia.
In particolare, il cibo per gatti sterilizzati dovrà presentarsi come un alimento a basso contenuto calorico ma comunque nutrizionalmente valido, in grado di apportare il giusto quantitativo di vitamine, grassi e fibre e di stimolare l’apparato urinario, che con l’età e la scarsa attività fisica tende ad indebolirsi.
Affinché il gatto mantenga una buona forma fisica e non diventi dipendente dal cibo né eccessivamente schizzinoso, è buona regola fornirgli un pasto misurato due volte al giorno, mattina e sera, rispettando così il naturale bioritmo del predatore da cui il nostro micio domestico deriva.
In aggiunta ad una corretta alimentazione, per far sì che si mantenga in salute, il gatto domestico ha bisogno di coccole e attenzioni, di dormire a lungo (almeno 14 ore spalmate nell’arco delle 24 ore) e di fare un po’ di esercizio fisico tutti i gironi: per i gatti che vivono in appartamento, e che quindi non hanno la possibilità di fare passeggiate ed esplorazioni all’aperto, si possono inventare tanti giochi, che finiscono spesso col divertire anche noi, oltre che loro!
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