Oggi giorno siamo oramai abituati a considerare lo zucchero come una presenza diabolica nella nostra dieta. Questo è senza dubbio vero se parliamo di zuccheri raffinati - vale a dire di produzione industriale – che sono potenzialmente dannosi e nocivi per l’organismo. Lo ha ribadito, di recente, uno studio della Cleveland Clinic secondo cui questo tipo di zucchero non produce alcun apporto nutritivo al nostro regime alimentare e anzi un suo consumo eccessivo innalza la pressione sanguigna ed espone al rischio di malattie cardiovascolari e diabete.
Come se non bastasse, a rendere pericoloso lo zucchero è il suo essere onnipresente negli alimenti che consumiamo quotidianamente, spesso in modi che non sospettiamo nemmeno: mentre è facile per noi indovinarne la presenza in alimenti come le barrette di cioccolato e le bibite, molti di noi non immaginano che lo zucchero è contenuto in abbondanza anche nei condimenti per le insalate, nel ketchup e nella pasta. Se è vero che lo zucchero raffinato è insomma un’autentica minaccia per la nostra linea e per la nostra salute, è altrettanto vero che “non tutto lo zucchero vien per nuocere”. Gli zuccheri naturali, per esempio, possono contribuire a rendere la nostra vita più dolce senza le controindicazioni di quelli industriali.
Su tutti, il più celebre è la stevia. Le tribù Guarani di Brasile e Paraguay lo utilizzano da secoli come dolcificante, e a buon diritto: la stevia rebaudiana – pianta erbacea che nasce in prossimità di paludi e montagne - ha infatti un sapore 300 volte più dolce dello zucchero e contiene zero calorie. Lo “stevia zucchero” rappresenta insomma una scelta ottimale in quanto è perfettamente naturale, aiuta l’organismo a regolare i livelli glicemici nel sangue e supporta una digestione efficace; come se non bastasse, può persino contribuire ad abbassare la pressione sanguigna. Insomma, c’è un motivo se tanti paesi, dal Giappone al Brasile, dalla Colombia a Israele coltivano stevia in abbondanza per poi distribuirla nella maggior parte dei mercati occidentali come importante sostituto dietetico dello zucchero. Oggi, questo dolcificante naturale è un’opzione provvidenziale non solo per chi soffre di diabete o malattie cardiovascolari ma anche semplicemente per chi vuole preparare dolci dietetici senza rinunciare alla dolcezza quotidiana e senza mettere a repentaglio il proprio girovita e il proprio benessere.
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